domenica 4 novembre 2012

CPC


Contrôle et Promotion

de la Croissance

Il monitoraggio della crescita e le vaccinazioni

vaccini bambini africani


Cari amici,
oggi vi racconto di una delle attività del dispensario, una di quelle a cui io prendo parte e cerco di dare una mano: la CPC, che in italiano vuol dire Controllo e Promozione della crescita.

Una volta al mese le mamme arrivano con i loro bambini e si riuniscono tutte sulla “pagode”, che è una costruzione all’esterno. Ognuno ha il carnet del bambino, più la “carta gialla”, che è un cartoncino dove si fa la curva di crescita del bambino e il calendario delle vaccinazioni...
Di solito sono una trentina per volta, a volte di più... a volte invece sono pochissime, questo dipende molto dalla stagione... se c’è da andare a lavorare nel campo allora si salta la CPC... a volte saltano anche due o tre appuntamenti, e le vediamo una volta ogni due o tre mesi.

Mamme e bambini in attesa per il controllo della crescita in Africa

Quando sono tutte è una vera baraonda. Oltre ai bambini che arrivano per il controllo ci sono sempre i fratellini più grandi, o cugini, o zii, o bambini sperduti che si ritrovano qui.
I bambini per il controllo hanno dai pochi giorni di vita fino a circa due anni... quindi si può vedere di tutto...
Ovviamente arrivano sulle spalle delle loro mamme, e durante tutto il tempo che stanno lì hanno il tempo per poppare, per fare pipì, per piangere, dormire... per provare a camminare e spostarsi come meglio riescono.
Al loro arrivo le mamme lasciano il loro carnet sul tavolo e prendono posto a sedere... in pratica è come se fossero in cerchio.
I bambini che dormono vengono messi per terra, stesi sul pagne...
Questa è una foto che mi piace molto... ma prende soltanto un pezzetto di tutto quello che c’è... sono le mamme in attesa di cominciare...
Prima di cominciare si aspetta che ne arrivino almeno un po’, se no diventa una gran confusione ricominciare ogni volta da capo.

Mamme e bambini in Africa

Per prima cosa viene presa la temperatura... le mamme sono invitate a comprare il loro proprio termometro e a portarlo ogni volta, ma non tutte ce l’hanno, così si passa a posizionare i termometri ai bambini...
Io di solito resto al tavolino e scrivo la temperatura sul carnet... all’inizio era difficilissimo capire il nome del bambino e riconoscerlo tra tutti i carnet sul tavolo... ora va molto meglio, e poi comincio a conoscere e riconoscere i bambini.
Di solito si cerca di partire da una parte ed andare in ordine, perché altrimenti si rischia di dimenticare qualcuno...
Dopo la temperatura si prende il peso...


Misurazione del peso dei bambini in Africa

Per pesare i bambini si utilizza la bilancia appesa al soffitto, a cui i bambini vengono appesi... si infilano dentro dei mutandoni di stoffa e appesi...
...i più piccoli rischiano di uscire fuori dai buchi in basso...
I più grandi hanno paura, scalciano e piangono, e a volte è veramente difficile leggere il peso, perché la lancetta balla insieme a loro.
Il peso viene scritto sul carnet e allo stesso tempo sulla curva di crescita... così si può vedere al volo se il bambino è cresciuto o no... tutte queste cose poi vanno registrate sul grande registro della CPC. Ogni bambino ha il suo numero, e si scrive se è cresciuto e se è in regola con le vaccinazioni.
E poi comincia la scelta dei carnet per le vaccinazioni, per dividere chi deve fare cosa... così i bambini che non devono fare nessun vaccino vengono mandati via.
Ma prima si fa un po’ di “educazione”: ogni volta viene scelto un argomento e si parla, interrogando le mamme... di solito è qualcosa che riguarda l’igiene, o la salute del bambino. Tante di queste mamme sono giovanissime, a quindici-sedici anni sono già mamme... mamme-bambine...


Una delle giovani mamme in Africa

Alla fine arriva il momento dei vaccini. Ogni mamma si avvicina con il suo bambino e vengono fatti i vaccini. I bambini devono presentarsi almeno cinque volte per essere completamente coperti per le principali malattie: tubercolosi, poliomelite, difterite, tetano, pertosse, morbillo e rosolia.
Visita medica di controllo della crescita dei bambini in Africa

Se vengono regolarmente al decimo mese di vita sono coperti per tutto... ma questo non succede sempre... l’ultima abbiamo vaccinato un bambino che aveva più di due anni e che per più di un anno non si era mai presentato alla CPC.
Ecco... e alla fine ognuna ricarica il suo bambino sulla schiena e parte verso casa... il giorno della CPC è molto faticante, di solito non rientriamo prima delle due o le tre del pomeriggio... ma mi piace molto, anche se a volte mi sento un pochino inutile, perché non capisco ancora la loro lingua.
È però per me un’ottima occasione per conoscere i bambini, ormai li riconosco, alcuni li ho visti appena nati al dispensario, di altri ricordo bene il nome... e poi li vedo crescere e questo mi dice del tempo che passa.
Inoltre credo che sia un lavoro molto importante, tutelare i bambini dalle malattie, parlare alle mamme di igiene e salute, controllare che siano sani e che stanno crescendo.
È così che troviamo bambini malati che altrimenti non arriverebbe alla consultazione... e a volte abbiamo trovato qualcuno che non è cresciuto... e io comincio a riconoscere “i miei”, quelli per cui si può cominciare a fare qualcosa perché evidentemente c’è un ritardo sullo sviluppo.
Sì, mi piace molto... è molto stancante, ma alla fine sono piena e contenta.
A presto,


Vania






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